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Giulia Verzeletti
Giulia Verzeletti

Cos’è e come si usa il Tag Scoring

SOMMARIO
4 Minuti

Questo articolo è un po’ più tecnico rispetto agli altri ma è utile a presentare lo strumento di Tag Scoring che può essere utilizzato nella personalizzazione della comunicazione e nei programmi fedeltà.

Ma partiamo dall’inizio, ovvero dal Lead Tagging.

Cos’è il Lead Tagging

L’attività di Lead Tagging consiste nel taggare gli utenti del proprio database.

Cos’è un tag?

Possiamo dire che è un’etichetta che appiccichiamo a un utente per ricordarci di:

  • una sua caratteristica (fascia d’età, genere, posizione lavorativa)
  • un’azione che ha svolto (compilazione di un form, download di un pdf)
  • un interesse che ha dimostrato

Taggare gli utenti nel proprio CRM consiste quindi nell’assegnargli delle etichette in base a determinate caratteristiche che permettano di rendere la comunicazione personalizzata e automatica.

In base ai tag di cui un utente dispone l’esperienza di comunicazione e acquisto può essere di volta in volta adattata alle sue reali esigenze, mettendogli a disposizione solo ciò a cui è maggiormente interessato.

Il Lead Tagging è una delle attività che servono a segmentare il database, ovvero a suddividere l’utenza in base a interessi e engagement.

Trovi un approfondimento a questo link:

Tuttavia non esiste solo il Lead Tagging semplice… esiste anche il Tag Scoring, che ci permette di capire ancora più a fondo quanto è alto l’engagement per tematiche, prodotti e servizi.

Tag scoring: cos’è e come funziona

Il tag scoring consiste, semplicemente, nell’assegnare dei punteggi ai tag che ogni utente riceve.

Più che punteggio, probabilmente è opportuno parlare di contatore.

Mi spiego meglio.

Se noi impostassimo una regola che prevede che quando un utente visita un determinato articolo di blog riguardo a una specifica tematica o una pagina prodotto gli venga assegnato un tag che identifica un interesse nella tematica o nel prodotto, stiamo facendo Lead Tagging.

Un sistema di Marketing Automation grazie al monitoraggio può tener traccia anche delle visite multiple che l’utente compie su quell’articolo di blog o su quella pagina prodotto.

Se una persona visita più volte un articolo o una pagina prodotto non significa semplicemente che ha interesse in quella pagina, significa anche che si sta “scaldando” su quella tematica.

Quindi, oltre a tener traccia delle sue azioni e interessi con dei tag specifici, possiamo attaccare a questi tag un contatore che tenga traccia di tutte le volte che quell’utente ha ricevuto quel tag.


Sì, la frase che ho appena scritto la fa sembrare più difficile di quello che è.

Ciò mi dà un ottimo pretesto per creare uno dei miei famosi grafici brutti.

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In questo grafico vediamo due utenti che compiono azioni identiche in diverse fasi.

Vediamo cosa succede nella fase uno:

  • il ragazzo legge una mail e clicca nel link contenuto in essa, che lo porta a visitare un articolo di blog sulla tematica1 per 30 secondi – in base alla regola impostata in precedenza, la visita di 30 secondi gli attribuisce un tag di interesse verso quella tematica
  • la ragazza invece visita autonomamente una pagina prodotto per 30 secondi, perciò come da regola preimpostata riceve un tag che ne identifica l’interesse

Invece, nella fase due:

  • il ragazzo visita autonomamente l’articolo di blog sulla tematica1 per 40 secondi – in base alla regola impostata in precedenza, meriterebbe un secondo tag perché la visita è durata più di 30 secondi – ciò che riceve, invece, è un punteggio al tag che segnala che l’interesse è stato dimostrato da due azioni e non da una sola
  • la ragazza visita nuovamente la pagina prodotto per 60 secondi, anche stavolta le condizioni per l’assegnazione del tag sono rispettate e anche lei, invece di ricevere un secondo tag, fa alzare il contatore del tag a 2

A cosa serve il Tag Scoring

Il Tag Scoring può aiutarci nell’attivare determinati flussi o offerte: per esempio, prima di attivare una serie di email con offerte specifiche riguardo a un prodotto possiamo attendere che l’utente raggiunga, per quel tag, un Tag Scoring di almeno 3 o 5.

Ovviamente “possiamo attendere” è qui inteso in senso lato perché con le Automation Rules è possibile far sì che questi controlli e il relativo avvio dei flussi avvengano in maniera totalmente automatica.

L’unico consiglio quando si parla di attribuzione tag sulla base di nostre intuizioni è sempre quello di testare e controllare come gli utenti rispondono alle regole attivate con condizioni diverse.

Ricorda anche che la strategia di Lead Tagging può prevedere anche la rimozione del tag o di un punto dal tag scoring se, per esempio, l’utente non risponde a un’offerta specifica o rimane inattivo troppo tempo o se comincia ad accumulare punteggi per un altro tag, dimostrando un altro interesse.

In questo articolo ti spiego nel dettaglio il panorama in cui il Tag Scoring si inserisce, ovvero la Marketing Automation.

Qui, invece, trovi un’ulteriore risorsa per capire i casi d’uso del Tag Scoring: https://salesmanago.7hype.it/blog/tag-scoring-3-modalita-di-utilizzo/.

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